Ieri durante il consiglio comunale il Sindaco Buglione ha spiegato il motivo dell’azzeramento della giunta. Sembra che un burrascoso periodo sia arrivato al capolinea.
L’amministrazione savianese è finalmente arrivata ad un punto di svolta. Dopo la revoca delle deleghe agli assessori, comunicata giovedì scorso dal sindaco Rosa Buglione, ora si spera cominci un periodo nuovo, in cui si operi solo ed esclusivamente nell’interesse del cittadino. Sono in molti infatti a sentirsi presi in giro dal comportamento degli amministratori, dalle frasi non dette, da un consiglio rimandato senza valide spiegazioni, da una crisi che era nell’aria e così, durante il consiglio comunale di ieri, venerdì 16, i savianesi si sono ritrovati numerosi nella sala consiliare per capire cosa stesse succedendo e perché ci fosse stato l’azzeramento della giunta.
È stato proprio il sindaco ad aprire il consesso chiarendo la sua scelta: «Questo è un segnale di apertura. Io sono qui, lotterò fino in fondo perché voglio tutelare l’interesse dei cittadini» e ha successivamente aggiunto, riferendosi alle accuse più volte mosse dal consigliere Berenice Candela: «Non mi sento un leone in gabbia, anzi ora la gabbia è aperta». E la stessa Candela, che precedentemente aveva dichiarato che la maggioranza era frutto di un compromesso sporco ed amorale, ha commentato l’accaduto: «Il sindaco ha finalmente dimostrato di essere una persona forte, che non si lascia manipolare dagli altri, ma che opera solo per il bene dei savianesi. L’accaduto dimostra però che ciò che io ho sempre sostenuto era vero: il sindaco era vittima di un circuito perverso, che ora ha trovato fine. Non posso fare altro che concordare con la sua scelta».
Una decisione che è arrivata poco prima dell’approvazione del riequilibrio di bilancio e che Carmine Addeo, capogruppo della maggioranza ha finalmente chiarito: «Alcune persone nel nostro gruppo già da tempo hanno cominciato ad avanzare proposte assurde al sindaco. Dopo aver dato a tre di loro la possibilità di diventare assessori, le loro richieste sono aumentate, arrivando puntualmente nei momenti cruciali. Di fronte alle negazioni del primo cittadino loro non si sono presentati all’ultimo consiglio ed hanno dichiarato di voler votare contro l’approvazione del riequilibrio di bilancio. Il sindaco però, non potendo prestarsi al loro gioco ha deciso di revocare le deleghe a tutti gli assessori. Oggi abbiamo votato compatti, con la sola Candela astenuta, i punti all’ordine del giorno e così dopo si potrà decidere con tranquillità l’assegnazione degli incarichi, magari dando anche la possibilità a chi non ha mai ricoperto il ruolo di assessore di mettersi in gioco con nuove idee ed iniziative per Saviano».
Così ieri sera, sono stati approvati la variazione del bilancio di previsione dell’esercizio 2009, il riconoscimento dei debiti fuori bilancio, la ricognizione dello stato di attuazione del programma e della salvaguardia degli equilibri di bilancio 2009 e la concessione di un contributo di 20mila euro per la Fondazione Carnevale Savianese. Quindi ora si ricomincia da zero. Pasquale Franzese, il vicesindaco ha aggiunto: «Fare programmi nel breve e nel lungo periodo. Pianificare e controllare i risultati. Questo è ciò che il paese si aspetta dagli amministratori e che per noi è fondamentale dare. Un’amministrazione per il bene del paese».
Autore: Maria Maione
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