Brutta sorpresa ieri mattina per i carri di Piedigrotta. Lo scenario che si sono trovati di fronte gli operatori è stato a dir poco agghiacciante. Le 10 macchine della festa erano state vandalizzate durante la notte da balordi. Bottiglie, cartacce, lattine oltre a danni alle stesse strutture, prendevano il posto di quello che era stata la magnifica serata di sabato, giorno in cui i carri hanno sfilato lungo le strade cittadine.
Tali opere realizzate per l’occasione a Nola, erano state presentate alla vigilia della festa con tanto orgoglio al Governatore della Campania Antonio Bassolino. La bottega Tudisco si era vestita a festa per celebrare il momento e la notte che i carri sono partiti da Nola alla volta di Piedigrotta, tutti gli artigiani delle botteghe d’arte Tudisco, Vecchione, NAL, Scotti e Ambrosino si erano ritrovati per un brindisi benaugurale insieme con il Sindaco della città dei Gigli, Geremia Biancardi e la cittadinanza. Tali opere fondono in esse la maestria e l’estro di abili artigiani che da secoli tramandano questa antica arte di padre in figlio. Una profonda ferita all’anima della festa, ai simboli allegorici di un caratteristico evento della tradizione partenopea.
Complici delle tenebre, i violenti hanno dissacrato il lavoro costato tante ore di fatica ed impegno degli artigiani, incuranti del danno che stavano provocando alla città sia sul piano materiale che morale. La Piedigrotta in quest’edizione racconta attraverso i colori, le musiche, gli scritti del Futurismo e di quanto questo movimento attraverso il suo linguaggio seppe dare una marcata impronta alle nostre terre. Compiere atti del genere, non ha nulla a che fare con la corrente che diede i natali a personaggi illustri come Cangiullo e Marinetti. Solo vigliaccheria in questi scellerati gesti consumati, mentre i carri si trovavano sul lungomare durante la notte. Subito dopo la triste scoperta è partita l’opera di pulizia delle macchine della festa. Siamo certi che nella seconda uscita dei carri, in programma per sabato prossimo alle 18 presso la rotonda Diaz, essi torneranno a splendere della stessa bellezza che sabato scorso ha illuminato la kermesse di Piedigrotta.
Tali opere realizzate per l’occasione a Nola, erano state presentate alla vigilia della festa con tanto orgoglio al Governatore della Campania Antonio Bassolino. La bottega Tudisco si era vestita a festa per celebrare il momento e la notte che i carri sono partiti da Nola alla volta di Piedigrotta, tutti gli artigiani delle botteghe d’arte Tudisco, Vecchione, NAL, Scotti e Ambrosino si erano ritrovati per un brindisi benaugurale insieme con il Sindaco della città dei Gigli, Geremia Biancardi e la cittadinanza. Tali opere fondono in esse la maestria e l’estro di abili artigiani che da secoli tramandano questa antica arte di padre in figlio. Una profonda ferita all’anima della festa, ai simboli allegorici di un caratteristico evento della tradizione partenopea.
Complici delle tenebre, i violenti hanno dissacrato il lavoro costato tante ore di fatica ed impegno degli artigiani, incuranti del danno che stavano provocando alla città sia sul piano materiale che morale. La Piedigrotta in quest’edizione racconta attraverso i colori, le musiche, gli scritti del Futurismo e di quanto questo movimento attraverso il suo linguaggio seppe dare una marcata impronta alle nostre terre. Compiere atti del genere, non ha nulla a che fare con la corrente che diede i natali a personaggi illustri come Cangiullo e Marinetti. Solo vigliaccheria in questi scellerati gesti consumati, mentre i carri si trovavano sul lungomare durante la notte. Subito dopo la triste scoperta è partita l’opera di pulizia delle macchine della festa. Siamo certi che nella seconda uscita dei carri, in programma per sabato prossimo alle 18 presso la rotonda Diaz, essi torneranno a splendere della stessa bellezza che sabato scorso ha illuminato la kermesse di Piedigrotta.
Autore: Valeria Cuomo
Nessun commento:
Posta un commento