Ad alcuni mesi di distanza dal Carnevale, ritorna O’ Tubbazz e il concorso per tutti gli appassionati di arte.
Sembra lontano, eppure i giorni passano veloci e molte persone si preparano al Carnevale fin da ora. Ciò vale soprattutto per un paese, Saviano, il cui fiore all’occhiello è costituito proprio da questo evento che, grazie all’eccezionalità dei carri allegorici e alla bravura delle maestranze, riesce a coinvolgere, di volta in volta, migliaia di persone.
Anche quest’anno per tutti coloro che hanno nel sangue un grande talento artistico, il Comitato Punto Radio Saviano ha organizzato il Concorso Nazionale di Arti Visive O’ Tubbazz, giunto, grazie al successo delle precedenti gare, alla sesta edizione.
Una manifestazione artistico-culturale tra le più importanti del Carnevale Savianese e che per i promotori dell’iniziativa è un modo per incoraggiare la conoscenza di questa maschera nativa di Saviano, rappresentativa del Carro allegorico di Radio Punto Saviano, e contemporaneamente stimolare il senso artistico di tutti i partecipanti.
Una maschera, il Tubbazzo, il cui nome deriva dall’unione del termine "tubo" alla colorita espressione "azz", che rappresenta un uomo stanco delle promesse fatte e non mantenute, un po’ sgraziato e al limite menefreghista, che beve per non pensare, ma che ha un grande cuore e che ha tanta, tanta voglia di divertirsi.
E il suo volto? A questo penseranno tutti i partecipanti al Concorso che, gratuitamente, potranno mandare i propri lavori, fino ad un massimo di tre opere grafico-pittoriche raffiguranti O’ Tubbazzo realizzate con le tecniche ritenute più espressive, dalla matita all’acquerello fino al digitale. Gli artisti interessati dovranno inviare la propria creazione entro il 23 gennaio 2010 all’indirizzo Palmieri Salvatore, via Ferrovia n 37 , 80039, Saviano (NA). La premiazione avverrà il 6 febbraio 2010 alle ore 18,00 presso l’ex orfanotrofio Pietro Allocca a Saviano e per il primo classificato ci sarà una ricompensa di 250,00 euro. In allegato il modulo di partecipazione.
Autore: Maria Maione