Presso l’Auditorium ha preso il via l’evento di beneficenza "L’Isola che non c’è", patrocinato dal Comune e dalla Pro Loco e organizzato dall’ A.I.C.S.
"Seconda stella a destra, questo è il cammino e poi dritto, fino al mattino, poi la strada la trovi da te, porta all’isola che non c’è…": sulle note della famosa canzone di Bennato (domenica 14 marzo, ndr) , nell’Auditorium di Saviano, ha preso il via l’Evento di beneficenza "L’Isola che non c’è", patrocinato dal Comune e dalla Pro Loco di Saviano e organizzato dall’A.I.C.S. nelle persone del prof. Alessandro Papaccio, Annarita Angri e Umberto Trisolini.
In sintonia con la voce di don Mimmo Iervolino, piccoli e deliziosi angeli danzanti dell’Accademia "DIVA" hanno donato un momento magico calcando le scene con la loro tenera leggiadria, curati dalla coreografa prof.ssa Felicia Napolitano ( premio alla carriera) e dalla costumista Mariagrazia Visone.
Ed è proprio per i bambini che si è reso necessario un simile Evento, precisamente per i piccoli degenti dell’Ospedale di Urologia Pediatrica del Santobono di Napoli, rappresentato dal prof. Salvatore Mariconda che ha illustrato la finalità del progetto benefico: attrezzare ogni stanza con una ludoteca che renda la permanenza più sopportabile. Particolarmente "forte" e preziosa è stata la presenza dell’attore Patrizio Rispo (foto), già ambasciatore U.N.I.C.E.F., sempre disponibile a intervenire per sollecitare e coinvolgere affinché si capisca quanto importanti siano i contributi dei privati laddove gli enti preposti non sono in grado di soddisfare le necessità.
Numeroso e attento il pubblico presente in sala, emotivamente proteso a cogliere il messaggio lanciato di umana solidarietà e spirito di abnegazione. L’avvocato Margherita Napolitano, nelle vesti di presentatrice, ha guidato con professionalità l’Evento sotto l’eccellente direzione artistica del giovane Giovanni De Vivo. A ricevere la targa-premio, sul palco si sono succeduti: il sindaco di Saviano, dott.ssa Rosa Buglione; il prof.Antonio Palma, presidente dell’Associazione "Gli amici di Leo"; l’avvocato Rosita Bonavolontà, presidente dell’Associazione "La farfalla di Francesco Pio"; i già citati prof. Salvatore Mariconda e don Mimmo Iervolino .
A ogni premiato il compito di tracciare brevemente finalità e scopi del loro percorso umanitario. Nel corso della manifestazione sono stati assegnati anche premi a giovani talenti: Emanuela Esposito per la Poesia e Antonio Smaldone per la Musica. A Emanuela, l’applauso è pervenuto in diretta telefonica essendo attualmente in Germania per motivi di studio. Prestigiosa la presenza del maestro Antonio Smaldone che ha sottolineato importanza e necessità di un estenuante impegno se si vuol pervenire a risultati apprezzabili e mai definitivi.
Ancora, per la Musica, sono stati premiati i maestri: Fausto Remini della Banda Polizia Penitenziaria e Carlo Morelli del Teatro San Carlo.
Rimanendo nel campo dell’Arte, hanno ricevuto la targa -premio il celebre danzatore Giuseppe Parente e il regista Guglielmo Marino.
Premiati i presidenti della "Fondazione Premio Cimitile", prof. Felice Napolitano, e dell’associazione "Napoli Cultural Classic" di Nola, avvocato Carmine Ardolino che operano per la diffusione dell’ Arte e della Cultura ed hanno chiarito le forti motivazioni che sostengono le loro attività.
L’intervista all’attore-scrittore Paolo Seganti ha concluso splendidamente la prima parte della serata. Con "L’imbuto di latta abbandonato" Seganti sta riscotendo un meritato successo: la sua opera prima invita alla riflessione su tematiche attuali quali la Natura e l’ascolto anche del non detto. La seconda parte della serata è stata interamente gestita dal famoso gruppo de "I Parià", Instancabili ed eclettici sulla scena e dotati di grandi capacità canore oltre che strumentali, gli Artisti hanno offerto al pubblico una vasta panoramica della Musica Classica Napoletana, senza trascurare momenti di vero spettacolo, accompagnati da fragorosi e meritati applausi.
Un grazie a quanti hanno profuso le loro energie per la perfetta riuscita dell’Evento, non ultimo il tecnico audio suoni, Ernesto Serpico. Un grazie ai cittadini di Saviano che hanno dato prova di grande sensibilità verso l’infanzia che soffre e che ripaga con il più splendido dei sorrisi il bene che le viene prodigato. E cosa c’è di più bello di un bambino che sorride?
(Fonte foto: Rete Internet)
Autore:
Anna Bruno