Backstage della festa più divertente e colorata dell’anno. Venerdì la presentazione del programma ufficiale.
Fervono i preparativi nei grandi capannoni del paese per l’allestimento dei 13 carri allegorici che sfileranno durante i giorni del Carnevale a Saviano. La festa si avvicina e si cerca di ultimare lavori che a volte possono durare anche alcuni mesi. A spiegarlo è Antonio Panico, artista che oltre a lavorare per il Carnevale ha realizzato, tra le tante opere, anche il Veliero esposto per alcuni mesi presso il Centro Commerciale "Vulcano Buono" di Nola. Quest’anno ha ideato e realizzato il Carro per il Rione Croce. E in anteprima svela: «Si tratta della riproduzione della mitica Ford del 1937 utilizzata da Stanlio e Ollio nelle loro comiche». Dall’abitacolo spuntano infatti i faccioni dei due personaggi con tanto di meccanismo che permette loro di muoversi. Se Carnevale è una festa per bambini, in quel giorno lo ridiventano anche gli adulti e ci si trasforma in personaggi bizzarri, divertenti e in tutto ciò che non si può essere nei restanti 364 giorni dell’anno. Questo carro, come ha sottolineato il suo creatore, nasce proprio dall’idea di coinvolgere tutti, grandi e piccini, poiché a nessuno dovrebbe essere preclusa la possibilità di vivere momenti di allegria pura. I materiali utilizzati vanno dal legno, per la struttura, al polistirolo, per i volti, al ferro, per i meccanismi ma anche cartapesta e plastica a seconda dei diversi soggetti da creare. In particolare per rendere i personaggi riprodotti così simili a quelli reali, dopo aver ultimato il progetto, si disegna su un blocco di polistirolo ciò che deve essere costruito. Successivamente questo viene ritagliato con un particolare filo sottile riscaldato e si continua ad intagliare minuziosamente anche con l’aiuto di un coltellino. Viene poi coperto con giornali attaccati con colla di farina per eliminare le imperfezioni e ottenere un effetto liscio. Ancora uno strato di carta per rendere la scultura più dura e resistente e, ultimo passaggio, i tutto viene dipinto con allegri colori fedeli al vero. Ci sono però limiti nelle dimensioni del carro: le piccole strade di Saviano condizionano infatti le misure impedendo la realizzazione di opere troppo grandi. Anche a ciò si riesce a trovare rimedio. Giulio Ambrosino, un altro artista che quest’anno ha realizzato ben sette carri, ha mostrato una delle sue creazioni spiegando:«I carri possono muoversi, allungarsi, aprirsi. Ad esempio quello del Rione Fressuriello ha come tema Winnie The Pooh. Alcuni personaggi possono letteralmente spuntare dall’interno grazie a un meccanismo che permette al carro di chiudersi nelle strade strette e di aprirsi come una persona che allarga le braccia nelle vie più larghe». «Un lavoro lungo e faticoso – racconta Felice Napolitano, cartapestaio per il carro del Comitato PRS Tubbazzo –ma sicuramente divertente se svolto con passione da tutte le maestranze coinvolte». Se sembra lontano il fatidico martedì grasso, che quest’anno cade il 24 febbraio, venerdì 16 gennaio alle ore 19,00 si terrà, presso l’aula consiliare del Comune, il convegno, organizzato dalla Fondazione Carnevale, "Saviano: la storia, le storie, il Carnevale". Interverranno il sindaco Rosa Buglione, Donato Allocca, presidente della Fondazione, Vincenzo Ammirati, storico, Antonio Baggiani, presidente della Pro Loco "Il Campanile", Gianfranco Nappi , Riccardo Di Palma, presidente della Provincia di Napoli e Giacomo Caliendo, sottosegretario alla Giustizia. Durante l’incontro sarà presentato anche il programma del Carnevale 2009.
Autore: Maria Maione
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