Questione antenna di telefonia mobile a Saviano. Dopo le proteste le richieste: delocalizzare l’antenna di Corso Italia a Saviano. Dopo la costituzione di un Comitato Civico composto da genitori degli alunni della Scuola elementare "Maria Principe di Piemonte", Associazioni del territorio e liberi cittadini sensibili ai temi dell’ambiente e della salute, si è deciso di premere sull’Amministrazione comunale guidata da Rosa Buglione per delocalizzare l’antenna di telefonia mobile della TIM che dista appena 63 metri dall’edificio scolastico di via Roma. Stamane volantinaggio davanti alla Scuola elementare per annunciare il previsto incontro Comune e gestori di telefonia mobile che si terrà domani mattina alle 10.30 presso la Casa Comunale. All’ordine del giorno: un protocollo d’intesa che fisserà i criteri per la localizzazione ’congrua’ e ’responsabile’ delle antenne, escludendo localizzioni vicino ad ’obiettivi sensibili’ come scuole e case di riposo. "Dobbiamo essere in tanti domani mattina - ha dichiarato Gennaro Esposito, membro del Comitato Civico per l’Ambiente e rappresentante dell’Assocampaniafelix - i gestori debbono ascoltare le nostre richieste e bonariamente delocalizzare l’antenna a distanza superiore o magari proprio sul tetto della scuola, in quanto esiste una protezione dalle onde elettromagnetiche garantita dal cono d’ombra che si crea sotto l’edifico che le ospita". Deve prevalere, quindi, a detta degli ambientalisti e dei cittadini il buon senso, che prevede che, in assenza di prove certe sui danni provocati dall’elettrosmog, si allontanino dai siti sensibili come le scuole e gli ospedali queste antenne. "E’ il principio cautelativo che deve prevalere - ha commentato il Consigliere di maggioranza Francesco Cappiello - ed per questo che proporremo ai gestori, nell’incontro di domani, lo spostamento dell’antenna proprio sul tetto della scuola elementare". L’amministrazione comunale ha, per questo, istituito una Commissione speciale per l’ elettrosmog che domani presenterà un procollo d’intesa ai gestori proprio per garantire la salute di tutti. "Il protocollo garantisce una regolamentazione della localizzazione delle antenne secondo parametri di cautela e utilizzando siti pubblici - ha detto il vice-Sindaco Francesco Franzese - Così potremo risparmiare denaro pubblico e garantire la salute ai cittadini".
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