
svoltasi a Saviano il 20 dicembre 2009, ha dato il via alla creazione di un gruppo di artisti che collaborino insieme per la diffusione della cultura, dell'arte all'interno di una cornice che abbia come sfondo la pace e il rispetto per tutti i popoli. Questo collettivo prenderà il nome di "Artisti per la Pace". Per una prima adesione basta iscriversi al gruppo creato su facebook oppure inviare una mail con le proprie generalità, il profilo artistico all'indirizzo: artistidipace@laboriosi.it. Presto verrà organizzato una prima riunione per dar via ai primi progetti comuni. Ecco il manifesto collettivo degli "Artisti per la pace".
Viviamo in una società strana, società oramai plagiata e deviata dalla maggior parte dei mezzi d'informazione; una società violenta dove il buon 70 % dei crimini avviene, se non nelle mura domestiche, a causa di persone vicine. Viviamo in una società dove gli artisti hanno e possono conservare un ruolo fondamentale, ossia quello di mettere in luce, attraverso vari mezzi espressivi, sia il disagio sociale e quindi i problemi che ne susseguono, sia il modo per uscirne fuori, risolverli e ripartire per costruire una società migliore. Viviamo in una società dove le istituzioni definiscono il popolo della rete, e quindi, anche noi, più pericolosi dei gruppi armati degli anni '70; Viviamo in una società dove c'è troppa competizione, troppa concorrenza; competizione che spesso sfocia in una sorta di lotta alla sopravvivenza; Viviamo in una società dove vanno avanti solo i grandi artisti, le migliori rock star quando poi in un garage o in un piccolo locale di provincia, gruppi e cantanti che valgono quasi il doppio, fanno il possibile per riuscire ad autoprodursi, uscire allo scoperto, mettersi in mostra. Per tale motivo ma, anche per molti altri ancora, ci impegniamo a realizzare e costituire un collettivo composto da tutte le persone che in qualche modo sono creative, per creare rete; una rete che porti alla creazione, alla realizzazione di progetti che mirino soprattutto alla diffusione della cultura, della musica, dell'arte, tutto in uno spirito di pace e di rispetto verso l'ambiente e il prossimo. A questo collettivo si potranno unire tutti, artisti, musicisti, attori, registi, fotografi, designer, architetti etc..; e tutte le persone che credono in tali ideali.
Fonte: Ilnolano.it
Viviamo in una società strana, società oramai plagiata e deviata dalla maggior parte dei mezzi d'informazione; una società violenta dove il buon 70 % dei crimini avviene, se non nelle mura domestiche, a causa di persone vicine. Viviamo in una società dove gli artisti hanno e possono conservare un ruolo fondamentale, ossia quello di mettere in luce, attraverso vari mezzi espressivi, sia il disagio sociale e quindi i problemi che ne susseguono, sia il modo per uscirne fuori, risolverli e ripartire per costruire una società migliore. Viviamo in una società dove le istituzioni definiscono il popolo della rete, e quindi, anche noi, più pericolosi dei gruppi armati degli anni '70; Viviamo in una società dove c'è troppa competizione, troppa concorrenza; competizione che spesso sfocia in una sorta di lotta alla sopravvivenza; Viviamo in una società dove vanno avanti solo i grandi artisti, le migliori rock star quando poi in un garage o in un piccolo locale di provincia, gruppi e cantanti che valgono quasi il doppio, fanno il possibile per riuscire ad autoprodursi, uscire allo scoperto, mettersi in mostra. Per tale motivo ma, anche per molti altri ancora, ci impegniamo a realizzare e costituire un collettivo composto da tutte le persone che in qualche modo sono creative, per creare rete; una rete che porti alla creazione, alla realizzazione di progetti che mirino soprattutto alla diffusione della cultura, della musica, dell'arte, tutto in uno spirito di pace e di rispetto verso l'ambiente e il prossimo. A questo collettivo si potranno unire tutti, artisti, musicisti, attori, registi, fotografi, designer, architetti etc..; e tutte le persone che credono in tali ideali.
Fonte: Ilnolano.it
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