Ancora una volta una festa fa da sfondo ad una inutile manifestazione di violenza. Ormai le liti sembrano diventate una vera moda, sintomo di quanto l’inciviltà spesso regni sovrana anche quando c’è aggregazione sociale per divertimento.
Durante, infatti, il Carnevale Savianese si è consumata l’ennesima rissa. Protagonisti A.E., ventiduenne di Somma Vesuviana, F.M., 18 anni di Avella e un diciassettenne di Tufino. Il tutto è avvenuto durante la sfilata dei carri, sotto gli occhi increduli e spaventati dei partecipanti all’evento e, naturalmente, anche di bambini e, come spesso accade, per motivi banali. Dopo l’intervento delle forze dell’ordine, i tre sono stati portati al vicino ospedale di Nola.
È stato questo il lato brutto di una festa che a Saviano ha visto arrivare dai paesi circostanti circa 100mila persone. Tra gli ospiti sono giunte Flavia Vento, madrina del Carnevale, e Monica Sarnelli, la voce della sigla di "Un posto al sole". Sindaco ed amministratori hanno accolto tutti i presenti, mascherandosi loro stessi e impegnandosi anche nel garantire una ulteriore sfilata per la gioia del paese, dopo la sospensione della manifestazione del martedì grasso a causa della pioggia. A ciò si è aggiunto lo sforzo, anche fisico, delle maestranze che hanno allestito 13 bellissimi carri la cui preparazione li ha impegnati per alcuni mesi.
Durante tutta questa allegria in una festa che è soprattutto dei più piccoli, dunque, ci sono persone che non riescono a divertirsi e, noncuranti degli altri e mancando loro di rispetto, ne approfittano per dare libero sfogo agli istinti peggiori. Forse bisognerebbe aumentare i controlli, ma probabilmente, per non trasformare una festa in un episodio da film poliziesco, ciascuno dovrebbe lavorare sul proprio autocontrollo e imparare a contare fino a dieci prima di esplodere.
Autore: Maria Maione
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