
punta il dito sulla condizione del sito di trasferenza temporanea di rifiuti ingombranti di via Madonnella. Dal 27 gennaio scorso, in particolare, in località Madonnella, traversa di via Miccoli a Saviano, sul margine sinistro della carreggiata si trova uno scarrabil ipieno di rifiuti in alluminio (barattoli alimentari et simili) e un autocarro pieno presumibilmente di vetro. “Tale sito- scrive Esposito- ? è stato attivato dal sindaco di Saviano in data 08 luglio 2009 e definito “isola ecologica”? per ingombranti, vetro e lattine da conferire nei giorni di mercoledì e giovedì, ma per mesi è stato utilizzato da ignoti come discarica abusiva a cielo aperto, con deposito di rifiuti di ogni tipologia. Dopo nostre reiterate segnalazioni da qualche settimana la strada è stata ripulita, ma la “lagnuola” adiacente è ancora stracolma di rifiuti. Il sito si estende su un'area di circa 200 metri e vi si rinvengono rifiuti speciali e alcuni elettrodomestici in disuso, scarti di lavorazione delle noccioline-noci, materiale plastico, laterizi edilizi, pezzi di carrozzeria di auto e igienici sanitari, che rendono il sito pericoloso e bisognevole di adeguata messa in sicurezza e successiva bonifica. In alcuni di questi cumuli avvengono, inoltre, con puntuale regolarità e almeno una volta a settimana, incendi dolosi più volte segnalati dagli abitanti del posto, anche con esposti alle Autorità. Il rilevamento di rifiuti organici tra i cumuli su esposti determina la presenza continua di cani randagi pericolosi per la salute pubblica”. Esposito chiede che il sindaco compia accertamenti sulla tossicità eventuale dei rifiuti abbandonati, e sulle conseguenze della loro presenza sul flusso delle acque reflue. “Inoltre, si richiede la chiusura del sito di transferenza in quanto non possiede né i requisiti tecnico-logistici né adeguate misure protettive, a meno che non siano state prodotte le relative autorizzazioni alla trasferenza dagli organi di controllo preposti alla sicurezza dell’ambiente e della salute, e di cui se ne richiede copia in visione. Si rammenta che l'art. 250 del D.lgs. n. 152/2006, prevede degli adempimenti obbligatori per i Comuni, i quali non possono essere disattesi”
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