GioNa (Associazione Nazionale delle Città in Gioco) è nata nel 2002 con l’intento di promuovere il gioco in tutte le sue forme. Pesaro Urbino, Torino, Ancona, Ravenna, Verbania e altre quattordici città hanno deciso infatti di creare un’organizzazione che avesse quale suo scopo principale la cura di eventi, tornei, feste, attività educative e di formazione, mirando al rilancio di attività ludiche su tutto il territorio italiano. In una vita difficile in cui i problemi sono davvero tanti, necessari diventano soprattutto i momenti rilassanti e spensierati che possono avere come protagonisti bambini, adulti e anziani.
Anche il comune di Saviano figura tra i soci fondatori di GioNa (unica città campana insieme a Senerchia, paese avellinese) e ha perfettamente sposato la filosofia del divertimento e la cultura del gioco come «Qualità degli esseri umani – recita il Manifesto delle Città in Gioco – attività naturale delle donne e degli uomini preziosissima ed insostituibile a qualsiasi età. Il gioco è una delle pratiche e dei prodotti più antichi delle culture umane; educa alla convivenza, alla differenza, alla curiosità, fa capire il significato del rischio, fa imparare a vincer e a perdere, ma anche a cooperare».
Oggi, mercoledì 2 dicembre, si terrà a Torino, presso l’Iter (Istituzione Torinese per un’Educazione Responsabile) l’Assemblea ordinaria dell’Associazione. Tra i vari punti all’ordine del giorno si discuterà della Giornata Mondiale del Gioco e soprattutto ci sarà la proposta di allargare il Consiglio Direttivo da sette a nove membri. Probabilmente, tra le new entry ci sarà proprio Saviano, rappresentato per l’occasione dal suo primo cittadino, il sindaco Rosa Buglione (foto).
Inoltre, nel pomeriggio avrà luogo il convegno sul diritto al gioco "Chi ha rubato la marmellata?", che proseguirà durante tutta la giornata del 3, nel corso del quale ci si concentrerà anche sul Carnevale Savianese, l’evento fiore all’occhiello del comune.
Autore: Maria Maione
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